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TRE PASSI NEL DELIRIO |
Schizobis
Reg.: 13 Apr 2006 Messaggi: 1658 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 07-08-2006 11:59 |
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TRE PASSI NEL DELIRIO 1968 (tre registi anzi uno)
Film a episodi del 1968 secondo una formula che ha un nemmeno troppo velato sapore commerciale.
METZENGERSTEIN di Roger Vadim.
E’ un orrido tentativo di rifare Barbarella con Jane Fonda e trasportarla nel passato. Ma come si può concepire una cazzata del genere? Roger Vadim fa vedere un po’ di cosce della Fonda, la espone come merce del mercato dell’usato e le fa pronunciare delle frasi talmente ridicole che la stessa attrice sembra stare per scompisciarsi. Senza storia, senza senso, senza testa registica. L’unico personaggio credibile è il cavallo superdotato di cui la protagonista si innamora. Fuitina finale di donna e animale tra le fiamme del peccato (di Wilderiana memoria). Ma l’animale vero è il regista francese.
WILLIAM WILSON di Louis Malle
L’inizio è abbastanza avvincente, con una bella soggettiva di una fuga alternata alla scena di un suicidio. Il tema del doppio potrebbe risultare vincente ma il regista si arena in una lunga partita a carte tra Alain Delon e Brigitte Bardot dall’esito prevedibile come il finale. Se fosse un po’ più lungo ci si addormenterebbe. Poca sincerità e poca ispirazione, sembra più una vetrina d’esposizione modello quartiere a luci rosse di Amsterdam.
TOBY DAMMIT di Federico Fellini
Episodio assolutamente fuori categoria sin dall’inizio con la successione di visioni e andature retrograde all’Aereoporto di Roma e un Terence Stamp aderente alla parte in maniera perfetta (e sospetta, si dice fosse veramente ubriaco fradicio). E il clima di terrore grottesco si accentua con la visione della bambina diavolo con palla. Toby Dammit si trova a Roma pr girare il primo western cattolico (il ritorno di Cristo in una terra di Frontiera) ma in realtà è arrivato al capolinea della sua vita. Ogni immagine tra l’assurdo e il caricaturale rimane stampata addosso e Fellini fa un film sulla morte cercando di esorcizzarla (un saggio di come avrebbe potuto essere Mastorna). Tra Zingare che assomigliano alla Loren e visione profetiche dell’odierna società dello spettacolo (giornaliste carponi, culoni e tettone ovvero temperamenti che dimostrano sicure vocazioni, casalinghe da pubblicità e comici ciechi, applausi finti e pernacchie). Sfilata dell’orrore contemporaneo con piscina e tante figure che “portano a spasso il proprio cadavere”. Immagini di Roma di notte come fosse la città dei fantasmi (e degli animali) raccontata con uno sguardo malinconico su un passato morto-vivente, Fellini riesce a trovare la giusta misura ed è sincero e convincente. Toby Dammit ulula alla luna (un lupo mannaro inglese a Roma) ma Fellini lo fa avvicinare alla sua Ferrari come un ombra sul muro. Conclusione al limite dell’Horror (e con eccesso di velocità modello Lost Highway di Lynch, guardate la linea gialla di mezzeria…) con fotogramma finale simbolico e leggendario (un filo separa la vita dalla morte e tra queste due entità la voragine e l’incomprensione sembrano invalicabili).
Fellini vince la sfida con gli altri due registi (ma Louis Malle è irriconoscibile). E’ un peccato che un episodio così affascinante e tenebroso sia rimasto incastrato in una operazione commerciale fasulla e insulsa.
_________________ True love waits... |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 07-08-2006 18:00 |
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L'episodio di Fellini è sicuramente il migliore ,quasi una versione horror de "La dolce vita".
Piccola curiosità : la diabolica bambina bionda si ritrova anche in "Operazione paura" (1966) di Mario Bava |
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roccomedia
Reg.: 15 Lug 2005 Messaggi: 3829 Da: Bergamo (BG)
| Inviato: 07-08-2006 23:06 |
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quote: In data 2006-08-07 18:00, quentin84 scrive:
Piccola curiosità : la diabolica bambina bionda si ritrova anche in "Operazione paura" (1966) di Mario Bava
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Tra l'altro era un bambino vestito da femminuccia. Ed era talmente serio che Mario Bava sosteneva che lo inquetasse più dal vivo che sul set. |
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parret
Reg.: 14 Set 2004 Messaggi: 446 Da: milano (MI)
| Inviato: 20-10-2006 17:29 |
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[ Questo messaggio è stato modificato da: parret il 26-01-2007 alle 09:43 ] |
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Schizobis
Reg.: 13 Apr 2006 Messaggi: 1658 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 20-10-2006 17:45 |
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D'accordissimo, Un Fellini maggiore in una operazione di mercato assurda.
E' proprio vero che in mezzo al letame scopri i diamanti... |
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mookie
Reg.: 03 Mag 2006 Messaggi: 166 Da: Sezze (RM)
| Inviato: 20-10-2006 17:48 |
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schizz, vuoi dire che tu caghi diamanti?
_________________ ...e non saprai mai se un ricordo è qualcosa che hai, o che hai, invece, perduto per sempre... |
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Schizobis
Reg.: 13 Apr 2006 Messaggi: 1658 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 20-10-2006 18:01 |
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quote: In data 2006-10-20 17:48, mookie scrive:
schizz, vuoi dire che tu caghi diamanti?
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Solo quando mangio da MAC DONALD...
_________________ True love waits... |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 21-10-2006 15:03 |
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quote: In data 2006-10-20 17:45, Schizobis scrive:
D'accordissimo, Un Fellini maggiore in una operazione di mercato assurda.
E' proprio vero che in mezzo al letame scopri i diamanti...
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L'episodio di Malle, nonostante sia inferiore a quello di Fellini, che è assolutamente geniale, è tutt'altro che assurdo. La sequenza della partita a carte con schiaffo ed umilizione finale della B.B. è più che suffucientemente intrigante. Quello di Vadim è deboluccio alquanto, ma qualche cosettina di buono pure lui ce l'ha.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 21-10-2006 15:05 |
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quote: In data 2006-08-07 11:59, Schizobis scrive:
fotogramma finale simbolico e leggendario (un filo separa la vita dalla morte e tra queste due entità la voragine e l’incomprensione sembrano invalicabili).
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Grazie anche alla penna del grande Edgard Allan Poe che nel suo geniale "non scommettere la testa col diavolo" racconta molto bene quel "filo" di separazione...
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 21-10-2006 alle 15:08 ] |
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Sandrino
Reg.: 17 Mag 2004 Messaggi: 612 Da: Gavi (AL)
| Inviato: 22-03-2007 15:15 |
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MAI SENTITO...
_________________ Jules:<<Per caso quando sei arrivato qui hai letto "Deposito di negri morti"?>> |
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THEACHER
Reg.: 24 Gen 2007 Messaggi: 55 Da: roma (RM)
| Inviato: 28-04-2007 22:57 |
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Ecco dovrei parlarne a lungo.
Si dice che i bambini non debbano vedere i film horror.
Io rammento che vidi il film sulla rai in prima serata a settembre del 1982 ed ora ho 36 anni.
A quell'età non capii nulla, ma restavano impresse le immagini senza dargli una parvenza di significato.
Rividi il film che ero studente universitario
e rimasi sconcertato su come scene cosi impressionanti come il tappeto trafitto da un bisturi che ferisce il fianco della B.B. l'alter ego calato nel pozzo con i topi,la bambina bionda che rappresenta il diavolo,tutte cose che fanno rabbrividire non avessero minimamente sconvolto la mente di un semplice 11enne.La realtà è che è giusto che i bambini non vedano i film horror
ma bisogna anche chiedersi cosa a quella età un bambino può capire di contesti sociali deviati e patologici come in William Wilson di Malle o in Toby Dammit di Fellini.
P.S.La bambina bionda con la palla è inquietantissima non sopporto il suo sorriso obliquo.
_________________ coupure |
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